Il padiglione con colombari e cappella del Cimitero comunale di Leffe è stato realizzato nei primi anni Trenta del Novecento su progetto dell’ing. Giulio Fossati, attingendo ormai tardivamente a un linguaggio storicista, ed in particolare al gusto neoegizio, alquanto diffuso nelle architetture cimiteriali tra Otto e Novecento, ma inconsueto per il territorio vallivo. L’intero apparato architettonico è realizzato in pietra artificiale, ed in particolare con conglomerati sui toni bianco e grigio scuro, plausibilmente confezionati con cemento naturale: elementi che presentano gravi forme di degrado dovute alle consuete azioni degli agenti atmosferici, aggravate dalla diffusa corrosione delle armature interne e dalle conseguenti fessurazioni e distacchi di materiale. A partire dalla ricostruzione delle vicende costruttive e da un accurato rilievo materico e del degrado, il progetto definitivo esecutivo ha riguardato l’adeguamento della copertura e le opere di messa in sicurezza e restauro dell’apparato in pietra artificiale.