Nell’ambito del Convegno “Guerra e ricostruzione. Ponte di Legno a cento anni dalla sua rinascita (1921-2021)”, è stata illustrata l’approfondita ricerca condotta sul ruolo urbano, paesaggistico e architettonico svolto dai “villini” eretti tra le due guerre, nel periodo di massimo impulso alla “villeggiatura” in questa località da parte di famiglie appartenenti alla borghesia lombarda e, in taluni casi, alla nobiltà. L’indagine a tappeto ha incrociato i dati d’archivio, le fonti fotografiche e l’osservazione diretta, consentendo di censire i numerosissimi esempi di questa peculiare famiglia di architetture, di riconoscerne i caratteri tipologici e l’ispirazione ai modelli consolidati di architettura montana (lo Chalet, in particolare), le specificità costruttive. La disamina, oltre ad aver fatto luce su un fenomeno estremamente ricco e composito, consente di avanzare anche riflessioni utili rispetto alla gestione e protezione attiva di questi manufatti, che ancora oggi connotano fortemente il paesaggio dalignese.